domenica 12 giugno 2011

Il ricordo di Giorgio Celli di Bruno Brunini


Sabato 11 giugno si è spento
Giorgio Celli, Scienziato e Artista, Professore Emerito dell'Università di Bologna, presso la quale è stato Docente di Entomologia.

Celli nella vita si è espresso nelle forme più varie. Geniale curiosità, interdisciplinarità e versatilità hanno contraddistinto la sua straordinaria personalità.
Come poeta e scrittore, occupa un posto di primo piano e decisamente originale nel panorama della letteratura contemporanea.

Le sue qualità umane, lo spirito aperto, democratico, la sua generosità oltre ad una profonda cultura e competenza, lo hanno fatto apprezzare e amare da molte persone.
Giorgio Celli è un caro amico, ha lasciato un vuoto incolmabile, ma ha trasmesso anche tanta energia e conoscenza a chi ha avuto il piacere di incontrarlo nella vita.

Lo vogliamo ricordare con una sua poesia, "A cena con le ombre", pubblicata nell'antologia bolognese "Cinque anni dal duemila"(2006).


A cena con le ombre
di Giorgio Celli

La famiglia
nel deserto del mondo
è la sala travaglio
dell'intimità
è un pesce fosforescente negli abissi
dell'oceano più profondo
è la lampada della memoria
che ci rischiara i corridoi
verso il parlatorio dei sogni
dove nostra madre e nostro padre
siedono di nuovo con noi
è un colloquio di parole
d'eco in una stupefazione smarrita
che colano come una saliva di miele
sulle labbra di una antica ferita
abbiamo abbandonato la madre
e ucciso il padre
sulla via dell'esilio
alla fine del giorno
con i capelli fulminati di cenere
quando non c'è più nessuno che ci aspetta
facciamo ritorno
alla casa dell'eterno sorriso
la cripta fiorita dell'infanzia
vaghiamo per le stanze
fatte ricordi tra i ricordi
ma nessuno ha cucinato il bue grasso
per noi
nella sala da pranzo
che sfuma sui confini delle tenebre
tra il pane dei rimorsi
e l'acqua del Lete
sediamo a cena coi fantasmi
e con le ombre